Dal manoscritto alla stampa

di Geri Dalla Rocca de Candal

L’avvento della stampa in Occidente verso il 1450 innescò una rivoluzione dalle conseguenze vastissime, tanto dal punto di vista culturale quanto da quello sociale. Uno dei primi effetti di questa rivoluzione fu l’aumento quasi esponenziale dei livelli di alfabetizzazione in Europa grazie a testi per l’apprendimento delle lettere dell’alfabeto quali il Psalteriolo da Puti, la cui vastissima circolazione coeva è purtroppo inversamente proporzionale alla sopravvivenza odierna (Dondi 2020). Questi testi, quasi tutti di costo molto contenuto, contribuirono a loro volta a una vera e propria democratizzazione della cultura. È tuttavia essenziale ricordare che i primi tipografi operavano pur sempre, con rare eccezioni, all’interno di un orizzonte che, di necessità, rimaneva strettamente imprenditoriale: in altre parole, per garantire il successo dell’impresa, la logica commerciale della produzione seriale imponeva il recupero delle spese sostenute (carta, personale, strumenti, etc.). Dunque non solo il tipografo era obbligato a produrre un numero minimo di copie, ma doveva poi anche smerciarle, e proprio quest’ultimo punto si è rivelato essere il più difficile, e quello su cui molti tra i primi stampatori sono caduti. Pur se in maniera più circostanziata, il grande cambiamento portato dall’avvento della stampa si riflette anche, prevedibilmente, sulla produzione di libri greci. I manoscritti presenti fino a quel momento in Europa occidentale avevano due caratteristiche principali: erano per la maggior parte testi di letteratura classica o tardo-antica, assai ricercati dagli umanisti, mentre solo una minoranza serviva all’apprendimento elementare della lingua greca; ed erano in non piccola parte di origine bizantina, e dunque non necessariamente corrispondenti alle esigenze di un pubblico alle prime armi con il greco. Il pubblico occidentale non era ancora pronto, in altre parole, ad assorbire centinaia di copie di letteratura greca a stampa. [...]

 

From manuscripts to printed books


The introduction of the printing press in the West triggered a huge cultural and social shockwave around 1450. One of the earliest implications of this revolution was an almost exponential increase of the level of literacy in Europe thanks to educational texts such as the Psalteriolo da Puti, whose massive contemporary circulation is unfortunately inversely proportional to its current survival rates (Dondi 2020). These educational texts, almost all of which were very inexpensive to print and to purchase, contributed in turn to the democratisation of culture. It is, however, essential to remember that, with rare exceptions, early printers were always operating within a strictly entrepreneurial context: in other words, in order to guarantee the success of the enterprise, a press needed to recover the overheads associated with serial production such as paper, staff, and machinery. Thus, not only were printers forced to produce a minimal number of copies, they also had to sell them, and selling was often the hardest part, one that caused several printers to go bankrupt.
Predictably, the revolution sparked by the printing press also had an impact on the production of Greek books. The manuscripts circulating in Western Europe until that moment had two major characteristics: they contained, for the most part, texts of classical and late-antique literature, which were highly sought after by humanists, while only a minority could be used to learn the basics of the language; and they were largely of Byzantine origin, and did not necessarily correspond to the requirements of a beginners’ audience. Western readers were not yet ready, in other words, to absorb hundreds of printed copies of Greek literature.


Il saggio prosegue nel catalogo: ALPHA BETA Apprendere il greco in Italia (1360 - 1860), stampato dall'editore Scalpendi. È possibile acquistarlo presso le librerie e presso Bottega Brera, il design and bookshop accessibile direttamente dal cortile d’onore del Palazzo di Brera, via Brera 28, Milano. 
The essay continues in the catalogue: ALPHA BETA Learning Greek in Italy (1360 - 1860), printed by the publisher Scalpendi. It can be purchased at bookshops and at Bottega Brera, the design and bookshop accessible directly from the main courtyard of the Palazzo di Brera, via Brera 28, Milan.